L’evoluzione del teatro

Il teatro ha origini antichissime, le prime forme risalgono alla Grecia, fra il VI e il  V secolo a.C.. Gli spettacoli sono in versi, con canti e maschere. I greci sono un pubblico molto appassionato; arrivano a teatro all’alba, per assistere alle rappresentazioni, che si svolgono nelle piazze, nei mercati e nelle strade. I cittadini più ricchi fanno a gara per finanziare e organizzare gli spettacoli teatrali. Per i romani il teatro rappresenta per lo più un luogo di ritrovo, dove divertirsi, sfoggiando il proprio status sociale. Gli spettacoli sono soprattutto comici, dai mimi fino agli esercizi acrobatici. Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente il teatro subisce una forte battuta d’arresto, la Chiesa cattolica, che non apprezza il teatro, arriva anche a scomunicare gli attori.

Nel Medioevo, invece, il teatro prende due strade opposte: il dramma liturgico con rappresentazioni religiose e lo spettacolo comico del giullare, che si esibisce in piazza e a corte. Quando nel Cinquecento, con il regno di Elisabetta I d’Inghilterra, sorgono i primi teatri fuori dalla città, l’attore non recita più di fronte agli spettatori, ma in mezzo. Il pubblico, così, non è più semplice spettatore, ma protagonista della rappresentazione.

Il Rinascimento introduce nuovi concetti di teatro, accanto alle commedie più colte, prende il via il teatro di strada, senza un copione scritto. Nel Seicento, noto proprio come il secolo del teatro, si sviluppano in Europa due filoni: un primo legato al mondo classico e un secondo legato a temi storici.

Nel Settecento la tragedia sopravvive nel nostro Paese con Vittorio Alfieri, autore di molte tragedie di argomento classico e storico, come Antigone ed Oreste. Il teatro nei primi anni dell’Ottocento, prevede spettacoli sfarzosi e grandiosi, con una spiccata funzione sociale. 

I primi decenni del XX secolo sono caratterizzati dalla comparsa, in campo teatrale, di nuove sperimentazioni. Verso gli anni ’60 nascono le prime forme di teatro d’avanguardia e le sperimentazioni nelle rappresentazioni teatrali vanno di pari passo con le prime nuove sperimentazioni spaziali, che puntano ad una maggior flessibilità dell’edificio, fino ad arrivare anche all’abolizione della divisione fisica tra spettatore ed attore. Oggi sono infatti sempre di più gli esperimenti teatrali, che pongono al centro della rappresentazione lo spettatore. Dai tempi dell’Antica Grecia, in cui l’attore era davanti al pubblico, al teatro elisabettiano in cui lo spettatore si trovava al centro del palcoscenico, circondato dal pubblico; si è arrivati ora ad un tipo di teatro che mette al centro della scena proprio il pubblico, circondato dagli attori.

Proprio questa nuova centralità del pubblico è focus del  Tasting Theathre Team, che organizza spettacoli teatrali e cene spettacolo in cui l’abbattimento della quarta parete rende la rappresentazione ancora più suggestiva, accattivante e coinvolgente.

Il Tasting Theathre Team propone una fruizione attiva delle performances, offrendo ad ogni spettatore la possibilità di leggere l’esperienza stessa come preferisce, coniugando la propria personalità con il proprio vissuto, sia nel momento stesso in cui vive la performance, sia una volta terminata!

Se questo articolo ha stuzzicato la tua curiosità e ti ha fatto venire voglia di andare subito a teatro, le nostre proposte non finiscono qui: scopri di più sull’incredibile offerta di spettacoli a Roma di noi del Tasting Theathre Team!

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